venerdì 31 maggio 2013

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Jim Morrison
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Incontro con Jim Morrison
Gloria Stavers
La mistica di Morrison
Pat H. Boeske
L'esplosivo Jim Morrison
Mike Grant
Intervista a Ray Manzarek (parte 1)
Martin Pitts

con  note di Nico Modesto

INCONTRO CON JIM MORRISON
by Gloria Stavers 1967
I fatti sono molti semplici. Talmente semplici che potrebbero indurre a pensare che il ragazzo, la cui foto vedete in questa pagina è, beh, molto simile a molti altri ragazzi. Ma non è così. Il suo vero nome per intero è James Douglas Morrison. E' nato l'8 Dicembre del 1943 a Melbourne, Florida, che si trova vicino Capo Kennedy. Jim è alto 1,82cm ed ha i capelli castani con degli indimenticabili occhi grigio blu. Dopo aver frequentato l'università statale della Florida si spostò in California, dove studiò cinematografia all'UCLA. Fortunatamente fu deviato nel mondo della musica (che in lui aveva sempre suscitato grande interesse) e così si trovò ad essere il cantante solista di un gruppo chiamato "The Doors".
Dopo più di 2 anni di duro lavoro, i Doors (Jim, Robby Krieger, John Densmore e Ray Manzarek) fecero ciò che un gruppo deve fare di solito per far iniziare la loro scalata al top, tagliarono un pezzo del loro "hit" Light My Fire e ne fecero un singolo (chi ha il disco sà che la versione intera di Light My Fire dura 8 minuti), in ogni modo, come dicono loro, il resto è storia. Eccetto Jim, che non è come nessun altro cantante pop apparso sulla scena presente, passata o futura. Una parola che può descriverlo è "totale", lui è così, così completo, così tutto se stesso e nessuno o nient'altro che, il solo incontrarlo è un'esperienza indimenticabile. Ascoltarlo cantare e vederlo esibirsi, beh, è veramente magico! Sono stata abbastanza fortunata da avere quest'esperienza, e proverò (bada bene, proverò) a descriverti soltanto un poco di quello che vuol dire. Quindi chiudi gli occhi, apri la tua mente e prendi la mia mano, cercherò di condurti attraverso la "magica tana di Jim Morrison". Inizia così:
In principio tutto è sereno - blu e verde. Le luci sono basse e il palco è vuoto. Lentamente, i ragazzi vengono fuori dall'oscurità e iniziano il loro "set". Si può difficilmente distinguerli. Dopo un piccolo momento di accordature varie, le "luci della casa" si alzano si alzano improvvisamente. Come usano fare c'è una favolosa esplosione di suono. Sono i Doors e sono partiti, ed è inconfondibile la musica che senti. Dopo, sembrerebbe dal nulla, una figura appare sul palco, è lui: Jim Morrison! E senti qualcosa che non hai mai sentito prima, è come uno shock elettrico che ti passa dentro. Jim sta cantando, e capisci che è una sua combinazione, il modo in cui appare e si muove, e il suo "sound" che ti ha completamente acceso. La sua voce è come una spirale di fiamme, e bellissimi colori rossi e gialli sembrano volar via dalla sue dita.
"Dai bambina accendi il mio fuoco..."Sta cantando e tutto arde, perfino il luogo circostante. All'inizio è tepore, poi è caldo - come qualcosa che sta bruciando, ma non dà fastidio. Lo superi. E' il fuoco - il fuoco che sta cantando Jim, il fuoco di cui egli conosce tutto e adesso improvvisamente succede anche a te! Sei consumato dalla sua vibrante presenza e dalla sua sensazionale maniera di cantare. E' elettrico e magico, è tutto un fuoco. E tutto quello che è lui te lo sta dando liberamente e totalmente! Dopo essere tutto finito, la musica continua per un pò echeggiando attraverso la tua mente - e il luogo intorno a te, che pensavi dovesse essere distrutto dalle fiamme, che Jim aveva creato in te e intorno a te, lentamente ritorna a fuoco. Presto, tutto è sereno di nuovo. E' blu e verde, ed è sereno; ma il gigantesco talento di Jim ti ha cambiato e tu non sarai più lo stesso.

LA MISTICA DI MORRISON
by Pat H. Broeske 1990
Nella sua pubblicità bio del 1964 per la Elecktra Records, Jim scrisse: "Sono stato sempre attratto dalle idee di rottura contro l'autorità. Amo le idee sulla fuga del reale e quelle sul rovesciamento dell'ordine costituito. Sono interessato a tutto ciò che riguarda la rivolta, il disordine, il caos, in particolar modo mi interessano le attività che sembrano non avere alcun senso. Mi sembrano la giusta strada che conduce alla libertà...."
Nella stessa biografia Morrison disse che il suo colore preferito era il turchese, e che le cose che cercava in una donna erano: "Capelli, occhi, voce, camminata" e che tutti i membri della sua famiglia erano morti. Ma in realtà non lo erano, Jim Morrison stava creando il suo mito; un mito che perpetuava con la sua quasi mistica ed altamente sensuale presenza sul palco.
Si definì anche "Re del Rock Orgasmico" con alcune giustificazioni. Era di bell'aspetto, magro ma pieno di forza ed energia, e capace di progettare un senso di pericolo. Era tutta una combinazione, unita al suo talento per lo scrivere versi poetici, che sembrava piacere sia agl'uomini che alle donne allo stesso modo, per un sacco di ragioni, facendo presa su di una larga schiera di fantasie.
A Morrison piaceva raccontare di quando da bambino, stava attraversando il deserto in macchina con i suoi genitori quando giunsero davanti ad un camion ribaltato e ad alcuni Indiani morti sulla strada. A quel punto, Morrison sosteneva che venne posseduto dallo spirito di uno di essi. Così, spesso indossava dei pantaloni e una cinta di pelle, e si lasciava andare sul palco con dei movimenti da danza rituale.
Su di una cosa non c'erano dubbi: Morrison era posseduto da demoni personali. Questi demoni e la sua ricerca artistica, lo condussero all'uso di droghe, fino a raggiungere l'alcolismo. Come risultato dei suoi eccessi, Morrison fu arrestato, andò in galera, si presentò tardi a dei concerti e sul palco d'Amsterdam collassò. Oltretutto cambiò fisicamente; dopo poco meno di 3 anni arrivò al limite, il figlio dell'Inferno che predicava che la fortuna era grassa e piena di barba.
Alcuni che lo conobbero sostennero più tardi che Morrison il poeta era desideroso di liberarsi dalla figura di mito rock, che aveva in precedenza creato.
Figlio di un ammiraglio della Marina militare, James Douglas Morrison era nato l'8 Dicembre 1943 a Melbourne, Florida.
Vorace lettore, Morrison, che molti avevano descritto "brillante" e "genio", passò due anni al collége di St. Petersburg, Florida. Dopo proseguì la sua strada verso l'UCLA, dove studiò cinematografia, scrisse poesie, ingerì un sacco di droghe, e dopo la promozione andò a vivere sulla spiaggia di Venice. Fu lì che Morrison si imbatté in un ragazzo che anch'esso seguì il corso di cinematografia: Ray Manzarek. "Non avevo visto Jim tutta l'estate. Aveva perso circa 13 chili. Lo ricordo perché stava bene". Ma la cosa che fece scattare la molla all'interno di Manzarek fu quando Morrison gli cantò le parole di una canzone che aveva scritto, chiamata "Moonlight Drive".
Manzarek e Morrison formarono un gruppo, prendendo Robbie Krieger alla chitarra e John Densmore alla batteria, entrambi conosciuti da Manzarek al centro di meditazione. Morrison propose il nome del gruppo, che proveniva da un passaggio di William Blake.
Dal principio i Doors educati al college esordirono come un gruppo di innovazione e magnetismo, con il loro mix di musica, poesia, teatro, e i successi dei Doors che includono "Light My Fire", "People Are Strange", "Touch Me" e "Riders On The Storm" rimangono simboli di questa era, così come la figura di Morrison. Una notte al Whisky a go-go, l'intero club, incluse le ragazze go-go, ebbero una scioccante sorpresa da parte di Morrison, che durante la sua versione di "The End" citò un passo di Edipo Re, recitando con la sua figura di ragazzo urlante e desideroso di uccidere il padre e scopare la madre e simboleggiando appunto la figura mitologica. I Doors vennero buttati fuori dal locale e a tarda notte il furibondo proprietario del locale disse ad alta voce a Morrison che era un figlio di puttana. E' nota l'altra eclatante performance di Morrison durante un concerto a Miami nel Marzo del 1969, che segnò un punto di svolta all'interno e all'esterno del gruppo. Jim infatti, che non indossava biancheria intima, minacciò di mostare il suo sesso, poi si sbottonò i pantaloni! Tutto ciò dopo aver insultato le guardie. Venne arrestato successivamente con l'accusa di atti osceni, e le 20 rimanenti tappe del loro tour vennero cancellate. Probabilmente questo fu anche uno dei motivi per cui i Doors non parteciparono a Woodstock; la simbiosi stava svanendo tra i componenti del gruppo (questo ci fa pensare al ruolo di distruttore del proprio successo, nonché del successo del suo gruppo, che ebbe Morrison come leader instabile N.D.T.). Dopo la registrazione di "L.A. Woman" uno svuotato Morrison fece meta per Parigi per concentrarsi sulla sua poesia. A quanto dicono i Doors superstiti, egli disse che sarebbe tornato al meglio, ed era contento per le buone recensioni  sull'ultimo prodotto discografico. Morrison era solo 27 enne quando morì il 3 luglio 1971, a causa di un attacco cardiaco, che lo colpì nella vasca da bagno. Fu sepolto al Cimitero di Pere La Chaise, insieme a Edith Piaf, Oscar Wilde, Balzac, Chopin, e altri notabili. Ma Morrison e i Doors continuano a vivere, la loro musica è stata inclusa nella colonna sonora di almeno 10 film nella passata decade. Le loro canzoni sono inoltre rifatte da artisti contemporanei. Tutt'oggi vengono venduti 1 milione di copie annue di dischi dei Doors , in questo continente.
In più la poesia di Morrison  sta godendo di nuove attenzioni. Los Angeles Times Calendar
January 7, 1990


L'ESPLOSIVO JIM MORRISON
by Mike Grant 1968
Jim Morrison vive in esagerazione - il suo trascinarsi quasi inciampando e la sua pigrizia -  come atteggiamento sul palco, il viso imbronciato rivolto verso l'alto con gli occhi chiusi, la ponderosa ma precisa voce degna di una delle migliori performance di Brando.
James Douglas Morrison, Superstar, Poeta, e idolo della nascente generazione Americana, sarebbe un perfetto bersaglio per i satiristi. A parte questo, lui non è così nero come viene dipinto.
Già avvisato dai miei colleghi dell'imprevedibile comportamento di Morrison con la stampa Inglese durante la recente e avventurosa visita dei Doors, non si stemperò la mia voglia di vedere e intervistare Mr. Morrison; il suo pubblicitario sosteneva che lui poteva essere sia civile, politico, certi giorni anche eudito, che grossolano o, come dice Jim, "primitivo" il giorno successivo. Con quale estremo stavo per confrontarmi?
"E' abbastanza buono oggi" disse il suo pubblicitario Inglese alla Polydor - Elektra Records, con l'aria di una che parla del più selvaggio leone dello zoo di Londra.
Fui introdotto in una piccola stanza dove si trovavano i Doors, e tante altre persone che girovagavano avanti e indietro senza un apparente ragione. Molti di loro discutevano su Morrison, e c'era Jim, in camicia (aperta fino al petto) e pantaloni di pelle nera, che dominava la stanza.
Tra i presenti con alcuni propositi, c'erano  tre gentiluomini della Granada Television che filmavano l'intera visita dei Doors con un raro grado di devozione.
Un Robbie Krieger, chitarrista dei Doors, che sembrava annoiato e mi disse più tardi che uno di loro era stato seguito fino in bagno! Vicino a Robbie c'era il batterista John Densmore, un attivo studente Maharishi, coloratissimo nei vestiti, il quale era seduto a gambe incrociate sulla sua sedia, parlando poco e guardando il caos che si immaginava pensando ad una conferenza stampa. In un altro angolo sedeva Ray Manzarek, con un senso politico sul volto ed una linea politica nelle risposte.
Krieger, che si nascondeva dietro occhiali da sole neri e la barba incolta, aveva alcune interessanti cose da dire su Morrison in una breve intervista che concesse a un uomo della Granada Television: "- Cos'è vero dei comportamenti di Morrison che si sentono in giro?
- Dipende da quale giorno della settimana lo prendi. Penso che io lo capisca più di chiunque altro essendo stato con lui per tre anni, ma non lo comprendo ancora completamente", disse Robby. Morrison certamente sapeva come gestirsi e aveva una certa presenza scenica da attore. Alle domande seguirono prolungati periodi di profonda riflessione accompagnati da occhi chiusi d'una intensa espressione. Spesso si perdeva così tanto tempo per rispondere che l'intervistatore perdeva il filo del discorso, rispondeva con un tono incespicato che ricordava i suoi movimenti sul palco. Il suo primo desiderio era quello di aumentare la stima dei suoi spettatori durante i due suoi concerti a Londra al Roundhouse. " - Era uno dei migliori concerti che avessimo mai avuto. Era come tornare indietro alle radici e questo ci stimolò ad avere una buona performance. Fummo fantastici. E' tutto quello che posso dire, eccetto che ci divertimmo a suonare al Roundhouse più di ogni altro posto per anni. " Riguardo il suo spettacolo chiesi a Jim quanto importante fosse l'aspetto sessuale: " - Il sesso è soltanto una parte del mio spettacolo, ci sono molti altri fattori, è importante, ma non è la cosa principale, perchè tutta la musica è una cosa basata sulla natura e quindi le due cose non possono essere separate. Ma le cose sessuali vengono fuori perchè fanno vendere copie." - Quanto è importante la politica nel tuo modo di scrivere? " - Non penso che la politica sia uno dei maggiori temi nelle mie canzoni. Lo è in poche canzoni, ma  sempre in piccola parte. La politica è fatta di persone e la loro interazione con altre persone, quindi non puoi separarla dal resto. " A questo punto divenii consapevole che c'era una parte di Morrison, solo una piccola parte che era riluttante nel prendersi sul serio. I giornalisti fiduciosi che trascrivevano i pensieri di Morrison nei giornali erano al corrente che dovevano distaccarsi dal suo lavoro per un secondo, così da poter vedere la sua autoironia ed i suoi contenuti.
Jim sosteneva che Elvis Presley insieme ad altri giganti della sua era come Little Richard, Jerry Lee Lewis, Fats Domino, Gne Vincent, avevano avuto una precoce e forte influenza su di lui.
Jim fu abbastanza cortese con me. Ma un accento di quello che poteva essere un Morrison "primitivo" venne fuori durante le persistenti domande che un giornalista gli fece sui paragoni tra lui e Mike Jagger. "- Ho sempre pensato che i paragoni sono inutili e noiosi, chi dice queste cose usa le scorciatoie del cervello. ", rispose Jim. Poi Jim mi disse che, per quello che leggeva nelle sue lettere, i suoi fans erano intelligenti e molto sensibili, e gli insegnavano a vivere meglio. Syndication International Ltd. 1968


INTERVISTA A RAY MANZAREK (Parte I)
by Martin Pitts
MP: Come avete deciso tu e Jim Morrison di formare un gruppo? RM: Noi ci siamo laureati nella scuola di cinematografia dell'UCLA nell'estate del 1965. Jim doveva andare a New York, e io avevo intenzione di restare a Los Angeles. Ero seduto sulla spiaggia a Venice un mese o due prima della laurea, a metà Luglio, pensando: Cosa farò????
 Ho una laurea in cinematografia, non conosco nessun attore--non ho parenti a Hollywood. Come otterrò un lavoro da regista? Un bel giorno ero seduto sulla spiaggia guardando il sole. E apro i miei occhi e camminando lungo la fine della spiaggia, forse a 10-15 yards da lì, c'era un ragazzo e lo riconobbi. E pensai, Chi è? Oh mio Dio è Jim Morrison. E dissi, Ehi, Jim, Ehi Morrison, vieni qui.
E Jim venne fuori dall'acqua col sole dietro a lui, e guardai la figura con la luce che si rifletteva attorno a lui. Mancava poco alle quattro, e la luce stava brillando su Jim Morrison. E lui mi apparve, e aveva uno sguardo favoloso. Aveva perso trenta libbre - era un pò sul paffuto all' UCLA. Era magro e i suoi capelli erano allungati..
E dissi,: "Hey tizio ti trovo bene  Che cosa hai fatto?"
Lui disse, "Nulla"
Pensavo che ti trovavi a New York? Jim disse, "No, ho deciso di rimanere qui."
Che  cosa hai fatto? E lui disse: "Ho scritto canzoni... " ed io dissi,  "Whoa, interessante scrivere canzoni. Bene, canta una canzone per me. Lasciamene sentire una."
Egli sapeva che ero un musicista. Io sapevo che  era un poeta ...Così  si sedette sulla spiaggia, e immerse le sue mani nella sabbia, e la sabbia era bagnata fuori.
E lui cominciò a cantare, "Giro al Chiaro di luna" in questo genere ossessionante di voce. Era molle--molle, ma una voce potente.  E quando Jim Morrison cantò quelle prime parole: ("Let's swim to the moon Let's climb through the tide Penetrate the evenin' that the City sleeps to hide...) "Nuotiamo verso la luna, arrampichiamoci attraverso la marea... Penetriamo dentro la sera che la Citta dorme per nascondersi...." Pensai--Wow. Quelle sono magnifiche parole. E lui continuò la canzone, e pensai che questa era una delle migliori canzoni Rock che avevo mai sentito. Le parole sono bazzicate e psichedeliche. Parlano della vita e della morte e dell'esistenza e dell'amore. Mentre Morrison stava cantando, potevo sentire le cose che potevo suonare dietro a lui. Genere impaurito. Era una canzone impaurita. E dissi," 'Giro al Chiaro di luna. ' è favoloso, uomo. Hai altre canzoni? "
E lui disse, "Sì, ne ho un paio."
E cominciò a cantare un pezzettino delle altre canzoni. Non riesco a ricordare precisamente quali erano. Ma erano brillanti. Solo Jim stava cantando e intanto immaginava quello che potevo suonare dietro a queste.
Dissi, "Wow, ehi, formiamo un gruppo rock ?"
E lui disse, "E' precisamente quello che voglio fare. "
Io dissi, "uomo Favoloso. Hai un nome per la band?" Mi disse di sì E dissi, "Allora, quale?" E lui disse," le Porte." 


 
 
 

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Luke Fortini,chitarrista rock metal e compositore di musica strumentale,membro e collaboratore di varie bands.<br> Inizia a suonare all'età di 13 anni,influenzato dall'ascolto di bands come Iron Maiden,Ozzy Osbourne,Yngwie Malmsteen,Van Halen,Dream Theater e altri gruppi del genere.<br> Dal 2002 al 2005 ha collaborato con Paul Di Anno e suonato in giro per l'europa:Italia,Grecia,Svizzera,Slovenia,Turchia,Inghilterra,Svezia,Finlandia,Germania,Francia e Portogallo.<br> Ha pubblicato con l'etichetta discografica Videoradio Space Travel,album strumentale di metal neoclassico nel 2010.<br> Membro e collaboratore di vari progetti musicali,si dedica ogni tanto anche all'insegnamento privatamente.<br> In arrivo nel 2013 un nuovo album interamente strumentale dal titolo The Grand Opus.

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